Capitan Harlock, (2014 movie)

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danilo vizard
view post Posted on 6/1/2014, 16:14




Capitan Harlock



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TRAMA.
Capitan Harlock è l'unico uomo rimasto ad opporsi alla corrotta Coalizione Gaia e a cercare di impedire l'estensione del suo dominio all'intero mondo intergalattico. Deciso a vendicarsi contro coloro che hanno fatto del male sia a lui che a tutto il genere umano, il misterioso pirata dello spazio erra nell'universo sulla sua astronave da guerra, l'Arcadia, attaccando spavaldamente e saccheggiando le navi nemiche.
Il capo della flotta di Gaia, Ezra, manda suo fratello minore Logan ad infiltrarsi sull'Arcadia per uccidere Harlock. Ma Logan scoprirà presto che le cose non sempre sono come sembrano, e che dietro la nascita di una leggenda c'è sempre una ragione valida.
Harlock guida la sua leale ciurma in una rischiosissima missione: disfare i “nodi del tempo” e riportare la Terra ad un'epoca in cui era ancora abitata dall'uomo. E' l'anno 2977 e 500 miliardi di esseri umani dispersi nell'universo desiderano ardentemente fare ritorno a quel pianeta che ancora sentono come la propria casa.
Il ribelle Harlock e la sua truppa fidata sono la sola speranza per il genere umano di poter un giorno raddrizzare tutti i torti subiti dalla Coalizione.


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Il pirata dello spazio più famoso del mondo nacque dalla fantasia di Leiji Matsumoto (La Corazzata Yamato, Galaxy Express 999) attorno alla metà degli anni '70, come manga a partire dal '76 e come prima serie animata due anni dopo. Il successo immediato e globale dell'opera animata non passò inosservata nemmeno in Italia, che ne acquisì i diritti nello stesso periodo e cominciò la messa in onda nel 1979, su Rai Due. Anni dopo, sarà la Yamato Video ad occuparsi della produzione a nastro di VHS e DVD dedicati al capitano, con innumerevli OVA, serie tv satellite e veri e propri film, l'ultimo dei quali è proprio quello discusso in questa recensione, ovvero Space Pirate Captain Harlock (il titolo originale inglese).
La Toei Animation per produrre quest'opera si è avvalsa della regia di Shinji Aramaki, della "supervisione" (o forse più che altro "benedizione") di Matsumoto e di un budget di "appena" 30 milioni di dollari, una sciocchezza se paragonati alle milionate che servono per produrre un qualsiasi ricordino made in Marvel negli USA.
In Italia il film in 3D è uscito il primo gennaio 2014, distribuito, come quasi sempre accade per i prodotti d'animazione giapponese, dalla Lucky Red, che si è occupata quindi anche del doppiaggio ed ha raccolto nella sola prima serata di proiezione circa 700 mila euro, dato che fa ben sperare i distributori italiani.


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Dopo aver letto decine di recensioni e giudizi, io credo ci sia davvero una sola cosa che mette d'accordo tutti: Harlock è un mito dal fascino indiscutibile e intramontabile. Stiamo parlando degli anni '70, epoca in cui le animazioni, se riguardate oggi, non mettevano certo i brividi, i dialoghi erano scarni e immediati e caratterizzare un personaggio non era certo compito dei più facili. Eppure Matsumoto in qualche modo ci riesce, se i suoi bizzarri eroi li ricordiamo con lacrimuccia annessa ancora a distanza di tre decenni abbondanti.
Giudicare perciò l'ultimo lungometraggio della Toei non è certo cosa facile: la Regina delle case di produzione ha sfornato praticamente tutto, da L'Uomo Tigre a Ryu, da Devilman alla streghetta Bia, da Candy Candy a Capitan Futuro, da Kiss Me Licia a Memole, da Ken il Guerriero ai Cavalieri dello Zodiaco, da Sailor Moon a Slam Dunk, da Lovely Complex a One Piece, oltre ad innumerevoli film di successo e a tre dei più famosi robottoni di sempre, Goldrake, Mazinga e Jeeg.
Ma non sono in pochi a pensare che Harlock rappresenti ancora oggi il suo prodotto "più riuscito", per cui un progetto del genere lancia di certo molte aspettative, non certo facili da soddisfare.


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La sfida forse più importante è quella del 3D: Harlock ridisegnato con le tecnologie ultramoderne è certamente ambizione e sogno allo stato puro, anche perchè il pirata gentile non è certo diventato famoso per la sua mimica o i suoi movimenti, bensì per il suo carattere e il suo fascino inarrivabile.
E io credo che il primo obiettivo del regista Aramaki sia proprio quello di "dare vita" al Capitano, un pò come Peter Jackson ha fatto con Gollum nel Signore Degli Anelli. E infatti per soddisfare questa esigenza le tecniche utilizzate sono state proprie le stesse, inventate dal regista neo zelandese e riprese poi da Cameron per il suo Avatar, tecnica di computer grafica "umanizzata" dai risultati sorprendenti. Risultato raggiunto direi piuttosto facilmente, anche se i fondali scuri hanno, a parer mio, facilitato parecchio il compito.

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Io l'ho visto in 2D, proprio non riesco ad affezionarmi alle tre dimensioni e devo comunque dire che l'impatto visivo è davvero notevole;l'Arcadia è semplicemente stupenda, con quel teschione metallico enorme a prua decisamente adatto a prendere a testate qualsiasi navicella spaziale nemica. E sono proprio queste "testate", distribuite generosamente per tutto l'arco del film, una delle parti più divertenti del film stesso, testate che, per i più attempati, sostituiscono la micidiale lama ad uncino dell'Arcadia originale. L'astronave di Harlock supera dunque la prova del fuoco a pienissimi voti, e, sbilanciandomi un pò, è forse in assoluto l'aspetto meglio riuscito dell'intera opera. Perchè se andiamo ad analizzare i personaggi principali, i dolori aimè non mancano.

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Però prima occorre onestamente ribadire che questo film NON E', di fatto, un remake di Capitan Harlock, come molti dei "delusi" ostentano cocciutamente a ribadire. Piuttosto, come scritto un pò ovunque (manifesti, titoli di coda, siti internet dedicati..) è "liberamente tratto.." dal manga di Matsumoto e ciò significa che quando trai una sceneggiatura "liberamente" da qualsivoglia opera cartacea ne fai un pò quello che vuoi. Ma per i nostalgici come me, un conto è trarre liberamente qualcosa da un libro rosa o di gossip, un conto da un romanzo che parla del più famoso pirata di tutti i tempi (non me ne voglia Luffy). Ergo, più che giudicare il risultato finale (soggetto e sceneggiatura), sarebbe onesto giudicare il progetto iniziale, l'"intenzione" stessa della Toei e le impressioni di Matsumoto.

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Stravolgere la trama non è mai un dramma se si trova una sceneggiatura credibile, e la sceneggiatura credibile, anche se non "irresistibile", comunque c'è. Del resto, come si può riassumere un'opera animata di 42 episodi in un film che non deve superare una durata decente e sopportabile? Non è possibile ovviamente e non è comunque l'intenzione originale della Toei.
Ma dopo la trama arrivano i personaggi ed iniziano i problemi.
Ho letto un pò ovunque che Harlock sarebbe stato messo parecchio da parte, apparizioni fugaci, quasi a voler mantenere quell'aurea incredibile che il tempo e Matsumoto gli hanno donato, beh esagerazioni a dir poco. Che non sia il "personaggio" principale ci può anche stare, ma le fugaci apparizioni per me sono un'altra cosa, il Capitano appare ogni volta che serve, parla poco, partecipa a momenti di azione e ha sempre l'uccellaccio nero sulla spalla. E' un vero figo, molto molto attendibile con la computer grafica e mette perciò a dura prova l'Harlock del periodo delle zeppe.

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MA, e dico MA, caratterialmente sembra "invecchiato". E' proprio come se nel corpo fosse rimasto giovanissimo, ma fosse invecchiato dentro. L'Harlock versione 2013 perde tutta la sua ironia (mal celata nell'originale '78), perde la sua gentilezza naturale e perde, almeno apparentemente, parte della sua smisurata fiducia nella ciurma, ovvero ciò che il Capitano di Matsumoto ama di più al mondo.
E' un Harlock stanco, stanco probabilmente di viaggiare e desideroso di raggiungere un solo obiettivo; è un Harlock che non è più un "tuttuno" con i suoi compagni e sembra proprio non divertirsi più. E' un tenebroso ragazzone che sembra il fantasma di se stesso, seppur mantenendo l'alone di fascino naturale. La saggezza innata, quella almeno non l'ha persa, tuttavia questi "cambiamenti" più a meno clamorosi non mi hanno sconvolto più di tanto, poichè la magia della computer grafica ci restituisce un immagine che difficilmente fa sbadigliare o protestare.

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Però i protagonisti sono altri... vero, seppur non è che il Capitano venga proprio "messo da parte".
Il protagonista assoluto probabilmente è LOGAN. Chi non l'ha visto e non ha letto nulla, sicuramente si starà chiedendo, ma chi è Logan?
Ecco appunto... beh diciamo che Logan vorrebbe essere la versione 2013 di Tadashi Dayo, o per lo meno gli somiglia.. perchè le storie dei due ragazzi sono così diverse da non sembrare nemmeno lui, ma sicuramente lo spunto è TADASHI. Non entro nel merito del "nuovo" Dayo, per non spoilerare troppo.

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E poi c'è KEI... chi è Kei? Beh questa è facile, Yuki Key naturalmente. La Y sparisce per far posto ad una più rassicurante I e la bionda assistente del Capitano diventa più una specie di Tomb Raider in chiave spaziale, coi capelli mossi e più corti, seppur sempre biondi, piuttosto che l'originale ufficiale di bordo di Matsumoto, riflessiva e scaltra affidabilissima "braccio destro" di Harlock. Non c'è nel film un grosso spazio caratteriale per la numero due, di fatto, dell'Arcadia, ma c'è invece un piccolo tempo per un affascinante e quantomeno fuori luogo fanservice sotto una spaziale doccia e per la sua veste molto più "spietata" rispetto all'originale Key.

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Poi arriva YULIAN.... si, è Yattaran naturalmente, la Y aiuta nell'individuazione, il fisico imponente e grasso, occhialuto e goffo anche, ma il carattere un pò meno.. sparisce la sua passione per i modellini, unita sapientemente alla sua enorme esperienza di navigazione e battaglia spaziale e quindi, sparisce aimè quella simbiosi bambino-scienziato irresistibile nella serie originale. Sparisce tutto questo per far posto ad un coraggioso ed eroico "soldato semplice" dell'Harlock 2013, temerario e intrepido, per nulla disobbediente e cocciuto e questa volta senza l'apporto della straordinaria voce, per noi italiani, di Leo Gullotta..

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E infine, perchè si, è già finita la "ciurma", c'è MIMAY... trattasi di Meeme naturalmente, uno dei personaggi più influenti e singificativi dell'intera saga Made in Matsumoto, l'aliena di bordo, l'affascinante simil-Mazoniana dai lunghissimi capelli lisci e dall'inseparabile arca, unita all'inseparabile bottiglia di vino di cui si nutre, vivendo esclusivamente di alcool come la sua specie. Salvata da Harlock da morte sicura ed estinzione della sua specie, Meeme diventerà una sua fedelissima damigella, una persona affezionata al suo capitano in modo quasi morboso e sicuramente devoto, che non esiterà in nessun caso di mettere la sua stessa vita a repentaglio per lui. Nel film Mimay assume sembianze del tutto simli e attendibili rispetto all'originale Meeme, per fortuna, però spariscono alcool e arpa e quindi l'80% del geniale personaggio degli anni '70.

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La ciurma finisce qui, non c'è spazio per la cuoca, per il medico di bordo, per l'improbabile gruppo di scalmanati scansafatiche dediti ad alcool e gioco d'azzardo e poco spazio, addirittura, per il dottor Tochiro, amico d'infanzia di Harlock, creatore dell'Arcadia e morto per essa, ma trasferitosi spiritualmente nel computer di bordo.
E poi non c'è sua figlia, Mayu, presente per la verità solo nella serie animata, ma fondamentale figura per la caratterizzazione di Harlock stesso, che è il suo tutore e lei il suo legame più stretto con il pianeta Terra. Quindi, niente ocarina e zero atmosfere poetiche correlate, che hanno a dir poco fatto la fortuna del Capitano di Matsumoto.

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Alla luce di tutte queste popò di modifiche viene naturale bestemmiare per chi come me ha vissuto Harlock come la sua prima vera opera giapponese della vita, tuttavia numerose recensioni mi hanno fatto riflettere e spesso trovare d'accordo con i vari autori.
Quando un film è liberamente "tratto da" non è corretto paragonarlo troppo alle vicende originali, tuttavia ciò rimane difficile se si sta parlando di una pietra miliare come questa. E allora cosa è lecito giudicare e cosa no? Forse il progetto e l'intenzione iniziale? Non è un remake, quindi i paragoni sono fuori luogo ok, ma solo un qualcosa di ispirato... e allora dove sta l'errore? Nel titolo? Dovevano intitolarlo "surrogato di Capitan Harlock"? Perchè è di questo che si tratta, non posso fare un film liberamente tratto da Napoleone e raccontarlo come un generosissimo generale francese che ha vinto a Waterloo, non servirebbe agli ammiratori del piccolo comandante e ai piccoli studiosi di storia. E allora è giusto raccontare un Harlock modificato, con amici stra-modificati ai piccoli del 2013? E se un giorno dovessero guardare e apprezzare l'originale, non ci resterebbero.. come dire, un pò perplessi?

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Va da sè che il colossal della Toei nasce come progetto fabbrica-denaro, facendo leva sul cuore dei ragazzi made in '70 (come la maggior parte delle presenze in sala), tuttavia quello che lascia ai miei coetanei è una parziale esaltazione dovuta più che altro alle tecnologie moderne, seppur nulla di nuovissimo, ma che fanno sicura presa in quest'opera. Rimane il fatto che lo stereotipo del pubblico da anime in Italia sia di un'età molto ma molto (beati loro) più bassa, quindi il non-sense nasce proprio da questo punto: se non ci offendiamo noi vecchietti, grati del piccolo sussulto al cuore, perchemmai dovrebbero farlo coloro i quali fino a l'altro ieri manco sapevano chi era Harlock e il pirata più famoso era (giustamente) Luffy? A conti fatti è ovvio che vincerà la Toei, prima di tutto perchè proprio non sa cosa significhi perdere e in secondo luogo perchè rispolverare vecchie glorie "sue" non è reato, nemmeno se le si rivisita in chiave ultra-moderna. E allora ecco che basta un Arcadia imponente, maestosa, bellissima da lasciar senza fiato e una storia convincente, ma nemmeno troppo, per incorniciare l'ultimo capitolo della saga di Capitan Harlock, o forse sarebbe più opportuno dire, il primo capitolo della nuova versione, 2.0, usb 3.0, 3D tecnologies di un vecchio, indimenticabile e poeticamente "sempre verde" pirata della Libertà.


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VOTO: 7

Video



Captain Harlock
Titolo originale: 宇宙海賊キャプテンハーロック
Titolo Inglese: Space Pirate Captain Harlock
Genere: Fantascienza, Azione, Avventura
Tipo: film
Episodi:1
Nazionalità: Giappone
Produttori: Toei Animation
Anno:2013


Edited by danilo vizard - 16/11/2014, 19:06
 
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view post Posted on 23/2/2014, 01:59
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bella recensione!
 
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danilo vizard
view post Posted on 23/2/2014, 13:54




grazie... gran bell'avatar :rolleyes:
 
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view post Posted on 24/2/2014, 20:22
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:lol:



grazie! ^_^
 
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